Prosegue il percorso di importante collaborazione tra l’
Ente di Gestione Sacri Monti, con il presidente
Francesca Giordano e il direttore
Elena De Filippis, e la
Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini. Si tratta di una collaborazione che durerà tre anni, durante i quali, attraverso l’arte contemporanea,
verrà rilanciata la Cappella Nuova del Sacro Monte di Orta San Giulio.
«L’impegno preso dalla Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini – afferma Andrea Giacomini, presidente della Fondazione intitolata a suo padre – intende tradurre nei suoi spazi una porta verso la contemporaneità, una porta del presente che richiami i principi di San Francesco, a tutti gli effetti patrono della Natura e della sostenibilità, oltre che d’Italia.
La prima esposizione organizzata nel corso del 2024 ha anticipato quelle che verranno allestite nel 2025 e nel 2026, e ha mostrato l’attenzione e l’impegno della Fondazione Giacomini nel scegliere l’artista internazionale, Omar Hassan. La sua opera “Pax”, dea alata in dolce attesa sorretta da 128 guantoni da boxe, così come alcuni passaggi storici di San Francesco, proveniva dal palazzo Unesco più antico di Palermo e d’Europa. Ecco quindi che le valenze del luogo, il Sacro Monte, si intrecciano con quelle di un altro sito Unesco. Era stato richiesto specificatamente di dare ampio risalto alla internazionalizzazione della Cappella Nuova e dunque Hassan era in esposizione, contemporaneamente, anche presso l’Aeroporto di Milano Malpensa. “Pax”, opera significativa per esprimere l’impegno, oltre che dell’artista, della Fondazione, per un luogo estremamente rappresentativo del nostro territorio, la Cappella Nuova e l’intero Sacro Monte. Pur essendo una “micromostra” che aveva in esposizione tre opere, la Nike di Samotracia incinta della Pace nel piano centrale della Cappella, e due opere Breaking Through dai colori che rimandano con forza a quelli della natura del parco del Sacro Monte, in pochi mesi sono stati più di 10 mila i visitatori, totalizzando così la più ampia presenza rispetto alle mostre organizzate fino ad ora sul lago d’Orta. Presenze che erano già state incrementate e aumentate durante l’esposizione delle opere di Helidon Xhixha nel 2023, in occasione della seconda edizione della mostra diffusa “Sos Humanity”. Non va dimenticato che le opere di Helidon sono esposte sia in Italia che all’estero nei luoghi più rilevanti dell’arte, ad esempio al Museo degli Uffizi e al Giardino dei Boboli di Firenze.
Tutto ciò conferma la serietà e la competenza maturate dalla Fondazione Cavaliere del Lavoro Alberto Giacomini nel saper coniugare con l’arte contemporanea i propri messaggi di riscoperta e di valorizzazione del patrimonio naturale, artistico, architettonico e di fede dei nostri luoghi. Per l’attenzione, la fiducia e la partecipazione ringrazio tutti i cittadini del lago d’Orta, la presidente dell’Ente di Gestione Sacri Monti, Francesca Giordano e i suoi collaboratori, ringrazio l’assessore regionale Matteo Marnati per l’attenzione costante ai nostri luoghi, e tutte le istituzioni e i Comuni del lago d’Orta».